Tematica
Adattamento al cambiamento climatico e prevenzione dei rischi
Status
In corso
Bando
Nuove sfide
Tipologia
Progetto singolo
Data di selezione
05.07.2023
Data di inizio attività
09.10.2023
Localizzazione
Alta Savoia, Savoia, Alpes-Maritimes, Valle D'Aosta, Torino, CuneoNel 2022, tutti gli indicatori climatici mostrano condizioni più secche della media in gran parte dell’Europa occidentale e, in particolare, sulle Alpi, confermando il trend di cambiamento climatico di questi ultimi decenni con gravi ripercussioni sui territori di montagna. In particolare, i cambiamenti climatici hanno provocato:
- una mancanza di neve in inverno che ha danneggiato le stazioni di sport invernali;
- gravi siccità estive dannose per l’agricoltura nelle zone rurali di montagna, per l'approvvigionamento potabile delle comunità, per gli incendi boschivi, nonché per la produzione di energia idroelettrica.
Nel tentativo di ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici, le amministrazioni e gli organismi che gestiscono i territori stanno lavorando per individuare soluzioni efficaci ed ecosostenibili per l'adattamento ai cambiamenti climatici, favorendo approcci basati sugli ecosistemi.
Una delle possibili soluzioni individuate consiste nella realizzazione di piccoli bacini distribuiti nei contesti montani che permettano di mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici di cui sopra, ma nello stesso tempo che garantiscano un adeguato grado di sicurezza nei confronti dei territori e delle comunità che vi abitano.
Il progetto BECCA - Bacini Ecologicamente sostenibili e sicuri, concepiti per l'adattamento ai Cambiamenti Climatici – si pone come obiettivo principale quello di garantire una corretta progettazione degli invasi nonché la messa in sicurezza di quelli esistenti.
CapofilaREGIONE AUTONOMA VALLE D’AOSTA – Struttura opere idrauliche
Altri beneficiari
Regione Piemonte
INRAE
Politecnico di Torino
Université Savoie Mont Blanc
Contatta il responsabile del progettop.ropele@regione.vda.it
Cifre chiave:
Budget totale |
Budget FESR |
Contropartite |
|
ITALIA |
1 244 769,62 |
995 815,7 |
248 953,92 |
FRANCIA |
723 497,35 |
578 797,88 |
144 699,47 |
TOTALE |
1 968 266,97 € |
1 574 613,58 |
393 653,39 |
Attività:
- Progettare e costruire serbatoi di piccole e medie dimensioni in un contesto di cambiamento climatico;
- Concepire invasi a basso impatto ambientale, meglio integrati nel loro ambiente e adottando soluzioni di ingegneria naturalistica;
- Valutare i rischi in relazione alla presenza di invasi e adeguamento di piani protezione civile;
Impatti:
Un’adeguata pianificazione territoriale, basata su un’analisi multicriteria,per far fronte ai fabbisogni emergenti dei territori alpini transfrontalieri a seguito del manifestarsi di eventi siccitosi.
Un miglior inserimento di bacini transfrontalieri di piccola e media dimensione, sicuri e a basso costo, all’interno dei contesti montani, utilizzando soluzioni basate sull’ingegneria naturalistica.
Aumento della resilienza della popolazione mediante azioni partecipate finalizzate all’elaborazione di strumenti che tengano in conto del rischio derivato dal cedimento degli sbarramenti.
Risultati:
Metodologia/ multicriteria transfrontaliera realizzata per l’individuazione di aree dove concepire e realizzare bacini di piccola e media dimensione per far fronte alla richiesta di risorsa idrica della popolazione a seguito del manifestarsi di eventi siccitosi sempre più frequenti.
Aumento del numero dei tecnici e professionisti formati rispetto alla progettazione e realizzazione di bacini transfrontalieri sicuri a seguito delle mutate condizioni conseguenti ai cambiamenti climatici anche mediante tecniche di ingegneria naturalistica per ridurre gli impatti sugli ecosistemi alpini.
Un aumento del numero di comuni che adeguano il piano di protezione civile con il rischio derivato dal cedimento degli sbarramenti
Lo sapevi?
Nel corso del 2022, i maggiori deficit di precipitazioni sono stati registrati sull’arco alpino, con importanti conseguenze sulla popolazione e sull'economia di montagna (Fonte Copernicus)