RestHAlp, Ripristino ecologico di habitat nelle Alpi
Status
chiuso
Tematica
Biodiversità
Data di inizio attività
25/04/2017
Localizzazione
Savoia, Hautes-Alpes, Valle D'Aosta
Sommario
Il degrado degli habitat nelle aree protette, conseguente alle pressioni antropiche o alla diffusione di specie esotiche invasive, è un problema comune ai due versanti delle Alpi.
Il progetto RestHAlp, che associa gestori di aree protette e centri di ricerca, ha come obiettivo il ripristino ecologico di habitat e la promozione dei servizi ecosistemici dentro e intorno alle aree protette. La valutazione e la promozione dei servizi ecosistemici (regolazione delle acque, stoccaggio del carbonio, produzione di foraggio e miele, benefici ricreativi ecc.) riguardano 16 siti in 8 aree protette, 10 dei quali sono anche oggetto di ripristino ecologico.
La ricostituzione della flora tipica degli habitat deve essere assicurata dalla lotta alle specie esotiche invasive, che costituiscono una delle principali minacce alla biodiversità e all'integrità degli habitat, e dall'uso di sementi spontanee locali in ogni operazione di risemina.
Una meccanizzazione innovativa e specifica inoltre ai metodi per definire gli obiettivi del ripristino e per valutare i servizi ecosistemici, sono sviluppati.
Particolare attenzione è dedicata alla comunicazione con i soggetti direttamente coinvolti nella gestione del territorio (Parchi e riserve naturali, amministratori, professionisti e imprese del verde) e alla promozione delle scienze partecipative (citizen science) tramite la realizzazione di un’applicazione smartphone che coinvolga la popolazione delle regioni interessate nella lotta alle specie esotiche invasive.
Beneficiari
Capofila
Institut Agricole Régional - IAR
Altri beneficiari
Institut de recherche scientifique et technique sur l’environnement et l’agriculture – IRSTEA
Conservatoire Botanique National Alpin - CBNA
Conservatoire d’Espaces Naturels Savoie – CEN Savoie
Parco Nazionale Gran Paradiso – PNGP
Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato Ambiente, Risorse Naturali e Corpo Forestale – RAVA
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Cifre chiave:
|
Budget totale |
Budget FESR |
Contropartite |
ITALIA |
763 300 |
648 805 |
114 495 |
FRANCIA |
609 450 |
518 032 |
91 417,50 |
TOTALE |
1 372 750€ |
1 166 837,50 |
205 912, 50 |
Attività, impatto e risultati:
Il progetto RestHAlp si proponeva di:
- ripristinare habitat degradati in siti d’Interesse comunitario;
- frenare la diffusione di specie esotiche invasive;
- coinvolgere la cittadinanza nella conservazione e nella valorizzazione degli habitat.
Per raggiungere questi risultati, il progetto ha portato alla definizione di una metodologia e all'acquisizione di dati sul campo. È stato quindi creato un database accessibile al pubblico e, nelle aree di attività, sono state inventariate le specie esotiche invasive e mappati gli habitat di interesse comunitario potenzialmente semi-selvatici da preservare.
Nel corso del progetto sono stati inoltre definiti protocolli, piani di monitoraggio e buone pratiche per la gestione di parchi naturali, riserve naturali e altre aree naturali di interesse europeo.
Per coinvolgere maggiormente il pubblico, sono stati organizzati diversi eventi in cantiere, è stata creata un'applicazione per smartphone per il controllo delle specie invasive (applicazione AlienAlp) e sono stati organizzati eventi di comunicazione sui servizi ecosistemici e sulle azioni di ripristino ecologico.
I risultati del progetto sono disponibili nel database del programma ALCOTRA.
Momenti salienti del progetto
ASPIRE: un metodo per valutare il successo dei progetti di restauro ecologico
Il progetto ha presentato un poster sul metodo ASPIRE al congresso mondiale sul ripristino ecologico di Foz de Iguassù in Brasile, a un pubblico di ricercatori, gestori e rappresentanti politici internazionali.
In seguito, ha perfezionato il metodo ASPIRE, grazie all’integrazione del software R-stat e dell'applicazione web Shiny.
Alla ricerca del senecio sudafricano
L’autunno è il momento migliore per individuare il senecio sudafricano (Senecio inaequidens), specie esotica invasiva il cui polline contiene delle molecole tossiche per la salute dell’uomo e del bestiame.
Riprendono i rilievi sulle specie esotiche invasive
Con l’arrivo della bella stagione, riprendono i rilievi sulla diffusione delle specie esotiche invasive più problematiche. In particolare il progetto si focalizza sul poligono del Giappone ibrido (Reynoutria bohemica) che, formando popolamenti molto densi, soffoca la flora autoctona e lascia ampie zone di terreno nudo ed esposto all’erosione.
Come misurare i servizi ecosistemici forniti dalle aree umide?
I partner italiani e francesi all’opera nell’area umida di Pra Suppiaz (Parco Nazionale Gran Paradiso, Cogne, I) per confrontarsi sulla strumentazione adatta a quantificare i servizi ecosistemici forniti dai flussi idrici.
Al via le raccolte di semente spontanea per i restauri ecologici
Raccolta di semente spontanea nell’area umida di Villaroux a Ste-Hélène-du-lac (Francia).
Continuano le spazzolature delle sementi locali per i ripristini
Nell’area protetta Les Îles di Saint-Marcel (Italia) e nel Parco Nazionale Gran Paradiso (Valsavarenche, Italia) il progetto ha raccolto i semi dei prati spontanei con la spazzolatrice. Questi semi permetteranno di ripristinare alcune aree degradate all’interno degli stessi Siti di Importanza Comunitaria.
SER Europe Conference 2018
Il progetto RestHAlp partecipa alla conferenza europea “Restoration in the Era of Climate Change” di Reykjavik (Islanda)
Seminario “Le piante esotiche invasive e i rischi per l’apicoltura”
Il progetto RestHAlp informa gli apicoltori dei rischi derivanti dalla diffusione di alcune specie esotiche invasive e, con un’app, li coinvolge nella segnalazione.
Seminario sui servizi ecosistemici nelle aree protette
I partner del progetto RestHAlp organizzano un seminario sui servizi ecosistemici (SE) rivolto ai gestori di aree protette: funzioni dei SE, valutazioni dei SE, casi studio.
Conferenza Zone umide e biodiversità
Il progetto partecipa alla conferenza e presenta l’attività svolta nel ripristino delle aree umide protette in Valle d’Aosta. Per maggiori informazioni, consulta la locandina.
È pronta l’app per fermare l’invasione delle piante esotiche!
Il progetto ha sviluppato l’applicazione per smartphone AlienAlp, grazie alla quale la popolazione verrà direttamente coinvolta nella segnalazione delle specie esotiche invasive più pericolose e contribuirà a frenarne l’avanzata.
Per scaricare l’app: digitare “AlienAlp” su Play Store o su App Store.
RestHAlp entra nella piattaforma "multistakeholder" per la gestione sostenibile della diversità nello Spazio Alpino
Il progetto è stato invitato a condividere le proprie esperienze al workshop “Promuovere la diversità agricola e animale nello Spazio Alpino”, tenutosi presso il Parco regionale dell'Adamello (Cevo, BS).
Il seminario/laboratorio si è proposto di facilitare lo scambio tra soggetti appartenenti a reti transnazionali che si occupano di promozione dell’agrobiodiversità come elemento funzionale alla persistenza della attività umana nel sistema alpino, di strategia di adattamento ai cambiamenti climatici e di conservazione degli ecosistemi alpini.
Piante esotiche invasive: Conoscenza, prevenzione, controllo
Convegno organizzato dall'Institut agricole régional d'Aosta. Il programma dell’incontro, aperto a tutti dalle 17:00 alle 19:00, è riportato qui sotto.
Le piante esotiche invasive sono tra le cause principali della perdita di biodiversità vegetale; inoltre possono arrecare gravi danni alla salute umana, al bestiame, alle produzioni agricole ed alle infrastrutture.
Webinar finale di restituzione
Webinar che presenterà i risultati finali del progetto RestHAlp
10.30-12.00: I servizi ecosistemici
14.00-16.30: Ripristino degli abitati naturali