Tematiche

Cultura, turismo sostenibile, inclusione sociale e innovazione sociale

Sviluppo locale integrato e inclusivo
Status
In corso
Bando
Progetto singolo PITER Parcours+
Tipologia
Progetto singolo
Data di selezione
12.03.2025
Data di inizio attività
06.05.2025
Localizzazione
Alta Savoia, Valle D'AostaNei territori montani, Alta Savoia e Valle d'Aosta, l'abitazione è un tema di primaria importanza con dinamiche particolari. Questo progetto si propone di rispondere ad un duplice problema legato alla scarsa attrattività per i lavoratori stagionali nonché alla necessità di consolidare questi posti di lavoro al fine di consentire uno sviluppo sostenibile, sostenibile e resiliente del territorio.
Lo sviluppo economico della Valle dell'Arve e dell'Espace Mont-Blanc è in gran parte condizionato al mantenimento di un'economia montana e allo sviluppo di opportunità per le aziende presenti nei nostri territori. L'obiettivo generale del progetto è quello di coordinare e strutturare un sistema transfrontaliero per affrontare le sfide dell'abitare stagionale, tema cruciale per i territori francesi e italiani coinvolti, situati intorno al Monte Bianco.
CapofilaCommunauté de Communes Cluses Arve et Montagnes
Altri beneficiari
Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales
Unité de Commune Valdôtaine Valdigne Mont-Blanc
La Communauté de communes Pays du Mont-Blanc
Communauté de Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc
Contatta il responsabile del progettoabottagisi@2ccam.fr
Beneficiari
Cifre chiave :
Budget totale |
Budget FESR |
Contropartite |
|
ITALIA |
503 375 |
402 700 |
100 675 |
FRANCIA |
1 649 441 |
1 319 552,80 |
329 888,20 |
TOTALE |
2 152 816 € |
1 722 252,80 |
430 563,20 |
Attività, impatti, risultati :
Il progetto si articola in 3 assi principali. In primo luogo, verranno effettuati una serie di studi per comprendere e analizzare meglio la situazione dei lavoratori stagionali nell'area del Monte Bianco. Questi studi si concentreranno in particolare sull'alloggio ma anche sulle condizioni di vita dei lavoratori stagionali in generale, nonché sui vari servizi a cui hanno accesso. Il loro obiettivo principale sarà quello di migliorare l'integrazione di questi lavoratori stagionali nei nostri territori montani.
Successivamente, un secondo asse sarà collegato alla riabilitazione di un terreno incolto nel comune di Cluses per poter ospitare i lavoratori stagionali prima della fine del programma. Allo stesso tempo, verrà selezionato un edificio sul lato italiano per prendere in considerazione un progetto simile.
Infine, l'ultimo asse è legato alla capitalizzazione del progetto attraverso incontri organizzati con tutti gli attori interessati dal tema (socio-professionisti, funzionari eletti, lavoratori stagionali, ecc.).
Parallelamente a questi incontri, sarà istituito un osservatorio transfrontaliero delle abitazioni stagionali che raccoglierà tutti i risultati dei vari studi effettuati. Si arricchirà annualmente grazie ai dati raccolti direttamente dai lavoratori stagionali. Il suo obiettivo sarà quello di raccogliere dati affidabili sul tema al fine di aiutare i responsabili politici ad agire in base alle diverse esigenze.

Lo sapevi?
A Chamonix, il boom degli affitti stagionali ha causato una crisi abitativa per i residenti permanenti.
Nel 2018, circa il 40% delle unità abitative era riservato agli affitti turistici, rendendo difficile per i lavoratori locali l'accesso ad alloggi a prezzi accessibili. In risposta, i rappresentanti eletti del territorio hanno introdotto misure restrittive adottando un regolamento volto a regolamentare la ricettività turistica ammobiliata nei quattro comuni, Servoz, Les Houches, Chamonix e Vallorcine, al fine di limitare gli affitti brevi a favore di alloggi permanenti o stagionali.