Il Consiglio dei Giovani ALCOTRA 2024-2025 si presenta
Mi chiamo Alessandro, ho 21 anni, sono italiano e vivo in Piemonte, in provincia di Cuneo, uno dei territori coinvolti nel progetto Interreg - Alcotra.
Sono uno studente di Giurisprudenza all'Università di Torino, con una particolare passione per il diritto amministrativo ed europeo. Sono molto interessato all'attualità, al diritto internazionale e alle questioni geopolitiche del mondo, e sono anche attivo in diverse associazioni che si occupano di tematiche giuridiche e di attualità.
Sono uno studente di Giurisprudenza all'Università di Torino, con una particolare passione per il diritto amministrativo ed europeo. Sono molto interessata all'attualità, al diritto internazionale e alle questioni geopolitiche del mondo, e sono anche attiva in diverse associazioni che si occupano di tematiche giuridiche e di attualità.
Credo nell'UE, nei suoi principi e valori e cerco di trasmetterli in tutto ciò che faccio. Sono convinto dell'importanza di una collaborazione attiva tra gli Stati membri per abbattere le barriere culturali e coltivare e incoraggiare una cultura dell'integrazione tra i cittadini.
Ho partecipato a molti progetti promossi dalle istituzioni europee, sia nel mio territorio che a Bruxelles.
L'Unione europea, che a volte sembra lontana ai giovani cittadini, è in realtà presente in molti aspetti tangibili della nostra vita quotidiana.
Credo nei giovani, nel nostro contributo all'interno delle istituzioni e nell'opportunità che abbiamo oggi di migliorare il mondo in cui viviamo.
Sono grato di essere membro del CDG e lavorerò per raggiungere risultati concreti che possano dare valore ai giovani, ai nostri territori e all'Europa intera.
Da molti anni, sono preoccupata dalle questioni ambientali e dalle sfide che si presentano per il futuro della nostra generazione e delle generazioni future. La governance internazionale mi è sempre sembrata un mezzo e una necessità per affrontare questi problemi, che trascendono i confini, ed è per questo che ho scelto gli studi europei.
Ho voluto unirmi al Consiglio dei giovani del programma ALCOTRA per capire le politiche che si possono attuare per affrontare i problemi ambientali comuni ai territori transalpini, ma anche per cogliere l'opportunità di azione che ci viene data in quanto giovani e che voglio incoraggiare.
Dato che la mia famiglia è originaria della Savoia, ho trascorso le mie estati e i miei inverni vicino ad Albertville, in un ambiente montano prezioso che desidero preservare. Il mio interesse per il programma ALCOTRA deriva anche dalla passione per l'Italia trasmessami da mio nonno, che era un insegnante di italiano appassionato di relazioni transalpine.
Per me il Consiglio dei giovani non è solo un'opportunità di agire su tematiche e in territori che mi stanno a cuore, ma anche di farlo con altri giovani di diverse realtà con i quali sono entusiasta di intraprendere questa avventura.
Mi presento, mi chiamo Arianna Riba e sono una studentessa socievole e determinata che vive in Piemonte, in un piccolo paese vicino a Cuneo.
Ho sempre amato le lingue, scoprire nuove culture e viaggiare. Per questi motivi ho appena conseguito una doppia laurea in economia e management presso l'Università di Torino e l'Université Côte d'Azur di Nizza.
Questa esperienza mi ha dato l'opportunità di scoprire un nuovo ambiente, geograficamente non molto lontano da casa, e di sviluppare un particolare interesse per le piccole realtà del nostro territorio in materia di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia, visto anche il mio attaccamento al territorio in cui vivo e la passione per le relazioni internazionali e l’Unione Europea.
Per me essere membro del Consiglio dei Giovani di ALCOTRA, non è solo un'occasione per confrontarmi con dei coetanei sulle sfide attuali, ma è anche una grande opportunità, oltre che un dovere civico, per sentirmi partecipe e portavoce dei cambiamenti e delle iniziative che mi riguardano in primo luogo come “adulto del domani” e cittadina che vive nelle Alpi.
Mi chiamo Chiara Jacazzi e sono una ragazza italiana di 24 anni. Nel 2019 mi sono trasferita in Francia, a Lione, per frequentare l'università, inizialmente la triennale in filosofia e poi la magistrale in Affari europei a Sciences Po Lyon. A seguito del mio tirocinio di sei mesi presso l'Autorità di gestione del programma Interreg France-Italia ALCOTRA, ho trovato lavoro nell'ambito dei progetti europei e della transizione energetica e ambientale.
Nata ad Aosta, mi sento particolarmente legata a questo territorio ricco di storia, natura e cultura, situato alla frontiera con la Francia.
Ciò che mi ha spinta a diventare membro del Consiglio dei giovani ALCOTRA è il fatto di avere sperimentato in prima persona le sfide e le opportunità legate alla cooperazione transfrontaliera e, con il tempo, di avere capito quanto sia importante trovare insieme delle soluzioni efficaci e innovative per far fronte ai problemi comuni da una parte e dall'altra delle Alpi.
Amo stare a contatto con la natura, viaggiare e provare ricette locali. Nel mio tempo libero mi piace leggere, cucinare, praticare yoga e meditazione.
Ho una passione particolare per la scrittura e la comunicazione in generale (articoli, poesie, rapporti, saggi...).
Mi chiamo Francesco, ho 24 anni e vengo da Torre Pellice, un paese di montagna in provincia di Torino. Il confine con la Francia non è lontano e nonostante non abbia legami di sangue con la Francia mi sono sempre sentito vicino a questo paese. Dal mare, andando in vacanza ogni anno tra Nizza e Menton, alla montagna, attraverso le mie camminate e sciate che mi hanno portato spesso a “scollinare” al di là delle cime alpine. Il fatto di vivere in un territorio di frontiera non ha mai significato per me un senso di divisione, ma, anzi, l’ho sempre considerato come una fortuna: quella di vivere in un territorio fatto di ponti che uniscono e legano due realtà dalle molte affinità.
Ed è anche in ragione di questo mio sentimento di vicinanza alla Francia se ho svolto negli ultimi cinque anni un programma di doppia laurea tra Torino e Bordeaux. Grazie a questa esperienza unica ho potuto conoscere meglio la Francia, i francesi e la cultura francese. La mia passione per la politica, l’Unione europea ed il territorio mi ha portato ad approfondire questi argomenti attraverso i miei studi sia nel contesto italiano che in quello francese. Questi ultimi due anni di Laurea magistrale, infatti, mi hanno portato ad un doppio indirizzo di laurea: lo studio delle politiche urbane e del territorio e lo studio degli affari europei.
Ho sviluppato così un forte senso di identità europea e di vicinanza fra i paesi e i popoli europei. Sono inoltre convinto che questi valori vadano stimolati e riportati sulla scala territoriale affinché ogni piccolo pezzo che compone il grande puzzle del progetto europeo non si senta escluso o lasciato indietro. Seguendo tale ragionamento ritengo che il programma ALCOTRA sia un tassello fondamentale nel processo di portare l’Unione europea sul territorio e promuovere lo sviluppo economico e sociale delle regioni europee.
Per questo motivo, sono onorato di poter entrare a far parte del Consiglio dei Giovani ALCOTRA, istituzione che offre questa opportunità a noi giovani e che ci permette di impegnarci a fare qualche cosa di concreto per il territorio. Non vedo l’ora di potermi imbarcare in questa nuova ed appassionante opportunità.
Essendo nata ad Imperia, a pochi chilometri dal confine francese, sin da piccola mi hanno sempre affascinato lingue, culture e tradizioni di società differenti, in cui trovare una connessione. Non a caso una mia grande passione sono i viaggi, le relazioni internazionali ed è proprio viaggiando che si scoprono nuovi contesti: vivendoli non da meri turisti ma assaporando ogni loro sfaccettatura ed arricchendosi apprezzando ciò che queste realtà ci permettono di imparare e fare nostro. Grazie a queste esperienze, sono entrata in contatto con numerosi giovani provenienti da varie parti del mondo e ho avuto modo di immergermi in realtà culturali e sociali diverse. Ma nonostante tutto sono sempre rimasta fortemente legata al mio territorio.
Per questo motivo ho deciso di ri-aderire (continuando a lavorare sulle attività dell’anno precedente ed avviarne di nuovi) ad un progetto unico nel suo genere: un progetto che dà voce ai giovani a livello transfrontaliero, permettendoci di portare il nostro punto di vista, difendendo e trattando temi che mi-ci stanno a cuore. ALCOTRA e il Consiglio dei giovani sono un’opportunità effettiva e tangibile per creare collaborazione, confronto, apertura al dialogo in un clima proficuo. Ho scelto di candidarmi al Consiglio dei Giovani di ALCOTRA per supportare lo sviluppo e l’interconnessione tra società, popoli e culture che guardino alle esigenze al di là dei meri confini territoriali. Ho scelto di abbracciare questa sfida perché non smetto di sognare un futuro migliore.
Mi chiamo Luigi, ho 27 anni e sono nato in Italia, ma nel tempo ho sviluppato un profondo legame con l’Europa. Le esperienze Erasmus+ in diversi paesi mi hanno aperto gli occhi su una realtà ricca di diversità e valori condivisi, facendomi sentire parte di qualcosa di più grande. Anche i miei studi sulle tematiche europee e internazionali hanno rafforzato questo senso di appartenenza.
Ho scelto di specializzarmi in Comunicazione Pubblica e Politica perché credo che, per far progredire il Progetto Europeo, sia fondamentale costruire una comunità unita, ascoltando i bisogni dei cittadini e comunicando le loro istanze.
Il canto è una delle mie grandi passioni. Sono convinto che l’arte sia un mezzo potente per unire le persone, capace di costruire legami e superare barriere.
Ho grandi aspettative per il mio mandato nel Consiglio dei giovani ALCOTRA e sono certo che lavorare insieme possa davvero fare la differenza per il futuro delle nostre comunità.
Mi chiamo Marianne. Sono appassionata dalla lingua e della cultura italiana da quando frequentavo le scuole medie. Questa passione mi ha guidato in ogni fase del mio percorso accademico e personale, portandomi a fare esperienze che hanno arricchito la mia visione dei nostri due Paesi.
Ho avuto la fortuna di conseguire una doppia laurea franco-italiana a Sciences Po Bordeaux e all'Università di Torino. Questo corso binazionale mi ha permesso di immergermi completamente nella cultura italiana, avendo vissuto a Torino per 2 anni e avuto colleghi italiani per 5 anni. Insieme, abbiamo scambiato opinioni su una vasta gamma di argomenti, dalle tradizioni alle rispettive visioni del futuro dell'Europa, senza dimenticare le questioni politiche, sociali e ambientali che riguardano tutti noi. Queste conversazioni mi hanno arricchito profondamente e mi hanno permesso di comprendere meglio i forti legami e le poche differenze che uniscono i nostri due Paesi.
Entrare a far parte del Consiglio dei giovani è per me un modo naturale di prolungare questo impegno. Spero di portare avanti questa voce comune e di utilizzare la mia energia e le mie idee per rafforzare la cooperazione franco-italiana.
Mi chiamo Roberta, ho 24 anni e vivo a Torino. Attualmente sono studentessa all'Università di Torino nel corso di laurea magistrale in Economia dell'Ambiente. Dopo aver concluso il percorso universitario triennale, sempre a Torino, in Scienze Internazionali, dello Sviluppo e della Cooperazione, ho partecipato ad un progetto di volontariato internazionale con gli European Solidarity Corps, a Manosque, nella splendida regione provenzale. Questo è stato per me il miglior modo di approfondire la conoscenza della lingua e cultura francese, senza tralasciare però quella inglese in quanto ero spesso a contatto con persone provenienti da diversi paesi del mondo.
Riferendomi ai miei hobby, è essenziale per me ascoltare musica quando viaggio, guardarmi un film o leggere un libro prima di andare a dormire, danzare in una sala con gli specchi ed il parquet per staccare dalla frenesia della routine.
Mi reputo una persona aperta e che si adatta alle sfide cercando sempre la miglior soluzione per tutti, per questo motivo ho deciso di studiare e nel frattempo fare questa esperienza con il Consiglio dei Giovani: sento che come categoria siamo poco presi in considerazione, perciò laddove vi è la possibilità di poterci esprimere è importante farlo. Ancora meglio è il fatto che ciò avvenga in un clima di cooperazione transfrontaliera. Credo infatti che i confini non siano linee ben definite, ma piuttosto sfumate.
È per il secondo anno consecutivo che sono lieto di poter far parte ancora una volta del Consiglio dei giovani, in rappresentanza del magnifico dipartimento dell'Haute-Savoie. Sono di origine italiana, quindi è importante per me poter contribuire, modestamente ma con onore, attraverso questo programma europeo transfrontaliero, al futuro di questi due Stati che mi sono così cari.
Di origine franco-italiana, sono cresciuto con la ricchezza di queste due culture. Anche se non sono originario del territorio ALCOTRA, questa zona mi sta particolarmente a cuore perché una parte della mia famiglia vive in Alta Savoia, dove sono abituato ad andarci da quando ero bambino.
Questa appartenenza alla Francia e all'Italia ha forgiato il mio interesse per la dimensione internazionale. Ho una doppia laurea in giurisprudenza e in lingue straniere (inglese e italiano) e attualmente sto facendo un master in diritto internazionale ed europeo. L'anno scorso ho avuto l'opportunità di trascorrere un anno a Budapest, in Ungheria, nell'ambito del programma europeo Erasmus+, dove ho potuto studiare in un ambiente multiculturale. Oltre al mio corso di studi, sono stato coinvolto in una ONG che difende i valori dell'Unione europea e l’inclusione sociale nel paese. Questo mi ha fatto capire l'impatto e l'importanza delle azioni dell'UE nei suoi Stati membri.
È stato durante un tirocinio al dipartimento dei fondi europei della regione Auvergne-Rhône-Alpes che ho scoperto il programma ALCOTRA e il Consiglio dei giovani. Appassionato di relazioni internazionali, mi sono candidato a questo progetto unico, che dà voce ai giovani a livello transfrontaliero. Impegnandomi nel Consiglio dei giovani, intendo difendere i temi che mi stanno a cuore, come il patrimonio, lo sviluppo sostenibile e la formazione professionale, in vista di un futuro condiviso.
Sono un ragazzo italo-nigeriano di 18 anni residente nella città di Torino.
Se dovessi definirmi con tre parole, direi: loquace, aperto e appassionato.
I miei interessi sono i più vari: attualità, politica, storia e filosofia
Il mio più grande sogno per il futuro: rendere gli Stati Uniti d'Europa realtà!
ALCOTRA ritengo sia un buon punto da cui partire!
Mi presento, sono Claudia Spennacchio, cittadina italo-francese nata in Savoia a Chambéry da madre francese e padre italiano, ho vissuto la mia vita a Torino, città in cui mi sono formata e dove tutt'ora continuo i miei studi, in costante contatto con entrambi i lati delle Alpi. Da sempre spinta da un forte interesse per le lingue straniere, le relazioni tra persone e culture del mondo che deve il maggior contributo alla mia doppia eredità culturale, ho deciso di fare della cooperazione internazionale la mia specializzazione universitaria per una futura carriera.
Al tempo stesso la mia innata passione per la cultura mi spinge ad indirizzarmi più specificatamente verso la diplomazia culturale, interessandomi di politiche culturali, sociali, pregiudizi, soft power, patrimoni artistico-culturali e relazioni diplomatiche tra i Paesi.
Entrare a far parte del Consiglio dei giovani ALCOTRA è per me fonte di grande ispirazione per il presente ed il futuro ed è inoltre un'importante occasione per poter contribuire con un approccio dal basso alla cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia, dando finalmente voce ai giovani dei territori facenti parte dell'organizzazione e trovando una via per mettere in risalto le tematiche che ci stanno più a cuore.
Fin da piccola mi affascinano la lingue, le culture e le tradizioni del mondo. Questo si riflette in tutte le mie scelte di vita. Ho studiato relazioni europee e internazionali, pace e conflitti e migrazioni e ho scelto di focalizzare la mia carriera sulla gestione di progetti e sull'istruzione internazionale. Sono anche attiva nei settori dello sviluppo territoriale e dell'empowerment giovanile. Ho trascorso gran parte della mia vita nelle zone di confine dell'Unione europea. Sono nata e cresciuta in un paese di montagna in provincia di Cuneo; ho studiato a Flensburg, l'ultima città tedesca prima della Danimarca, a Torino e a Lione. Ho lavorato in queste stesse città e sulla Costa Azzurra. Questi territori mi hanno sempre affascinata per le loro caratteristiche storiche, sociali e culturali uniche. D’altronde, sono molto legata alla mia regione d'origine e voglio impegnarmi in prima persona per migliorarla.