Cambiamento climatico: quale montagna per domani?

2021-2027
table ronde alcotra
Submitted on 14.12.2022

Cambiamento climatico: quale montagna per domani?

La tavola rotonda sul cambiamento climatico si è svolta in tre sequenze ed è stata molto ricca di contenuti. Le sequenze: Contesto e sfide, Conseguenze e soluzioni: rischi naturali e nuovi sviluppi economici, Politiche pubbliche e pianificazione territoriale.

1. Contesto e sfide

La prima parte, dedicata al contesto e alle problematiche del cambiamento climatico, è iniziata con Vivian BRUCHET, guida di alta montagna, che ha presentato la propria professione che si confronta quotidianamente con il riscaldamento globale. Ha condiviso il suo lavoro e gli effetti tangibili del cambiamento climatico, presentando l'esperienza del Bivacco de la Fourche, spazzato via da una frana. Ha ricordato che la montagna si sta evolvendo, e quindi anche le soluzioni possibili. Grazie ad ALCOTRA, reti di scienziati lavorano e possono approfondire le realtà del territorio. I rappresentanti di Météo France, Gilles BRUNON, e di AtmoSud, Alexandre ARMENGAUD, hanno rilevato aumenti di temperatura con effetti significativi sui ghiacciai.

Per approfondire le cifre presentate al fine di ben visualizzare l'impatto dei cambiamenti climatici, consulta le presentazioni di:

La sequenza in IMMAGINI

 

2. Conseguenze e soluzioni: rischi naturali e nuovi sviluppi economici

Jean Pierre FOSSON, Fondazione Montagna Sicura, ha ricordato che stiamo affrontando condizioni senza precedenti e che il cambiamento climatico è adesso. Emmanuelle GEORGE, ricercatrice dell'INRAE-LESSEM, si è unita all'allarme scientifico sulla diminuzione della copertura nevosa naturale, con una forte variabilità inter e intra-annuale. Ha quindi invitato a riflettere su un’organizzazione alternativa dei comprensori sciistici e sulle modalità di sviluppo delle stazioni. Edoardo CREMONESE, ARPA Valle d'Aosta, ha indicato l'importanza di avere un approccio integrato che miri all'adattamento ai cambiamenti climatici e alla riduzione dei rischi ad essi associati. Le misure da mettere in atto non sono solo a livello nazionale, i territori hanno un ruolo importante da svolgere.

Consulta le presentazioni di:

La sequenza in IMMAGINI

 

3. Politiche pubbliche e pianificazione territoriale

Rémy DARROUX, Sottoprefetto di Bonneville, ritiene che l'approccio alle conseguenze del cambiamento climatico non debba basarsi unicamente sulla riduzione delle attività economiche del territorio, maè necessario innovare, trovare soluzioni diverse, un possibile cammino da seguire. Per Éric FOURNIER, Sindaco di Chamonix, i programmi europei rappresentano un'opportunità per concretizzare gli scambi, orientare le competenze e le azioni politiche verso modelli operativi e ridurre le distanze tra osservazioni e azioni concrete. Sébastien DUBOURG, Presidente della Commissione Montagna della Regione Auvergne Rhône-Alpes, ha sottolineato che la politica deve garantire una transizione energetica per raggiungere la neutralità carbonica, mantenendo la montagna dinamica, viva e ricca, attraverso politiche specifiche e l'articolazione con i fondi europei. Carlo MARZI, Assessore della Regione Autonoma Valle d'Aosta, ha affermato che i rischi devono essere mitigati e trasformati in un'opportunità per la montagna e per le persone che la abitano tutto l'anno. La rappresentante della Commissione europea, Valeria CENACCHI, ha ricordato le tre principali sfide europee per questo programma: il cambiamento climatico, la digitalizzazione della società e la prospettiva demografica. A livello transfrontaliero, ci sono misure che riguardano il superamento degli ostacoli legali, previste dal programma ALCOTRA con l'attuale bando.

La sequenza in IMMAGINI

 

 

Trova QUI il video integrale delle tavole rotonde del 29 novembre

 

LEGGI ANCHE: